Nababalao |
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| CITAZIONE (SEIFER_SAMA @ 1/9/2011, 21:57) grazie cugi e grazie beppe che con il tuo link hai salvato questo povero peccatore. sono riuscito a fare gli ultimi cambi cioe primaria,quello del cambio era cristallino e ho preferito nn farlo.ma quello della primaria era bello scuro,e nell tappo calamita c era anche qualche resuiduo ferroso... archiviato anche questo!! grazie ancora! 
Ma figurati, è un dovere aiutarsi tra noi, e poi i meccanici si fanno pagare, quindi almeno i cambio olio, filtro e candele ce li possiamo fare da noi, magari fossimo tutti bravi come Stefano CITAZIONE (cugi @ 1/9/2011, 14:05) non lo so Beppe...sono in forse fino all'ultimo...
Stefano, io ci spero tanto che tu possa venire 
Comunque io sono arrivato alla conclusione di essere malato, oltre a fare il radioamatore e cavalcare la mia HD, ora mi ha preso il virus dell'astronomia e la fotoastronomia.... la settimana scorsa sono stato all'osservatorio astronomico di Perinaldo dove qualche astrofilo mi ha spiegato un po di cose, il problema è che per avere un telescopio con i controcazzi e una montatura che brandeggia digitalmente è inavvicinabile, senza contare che per fare delle foto e riprendere ad esempio le galassie, ci vuole il sistema CCD da applicare tra telescopio e computer e quindi la spesa complessiva si aggira in un minimo di 35 - 40 mila euro  Però i risultati sono entusiasmanti se si adopera una apparecchiatura come questa che è nuda e cruda, senza accessori nè PC nè quant'altro ancora:
Ci sono due sistemi di puntamento: manuale, dove con la trastiera del telescopio si inseriscno le coordinate celesti dell'astro che si vuole osservare, oppure guidato, ovvero che il telescopio si posiziona automaticamente, in base alla long e lat. mostrata dal suo GPS attraverso un software interno che contiene il database di tutti i corpi celesti fin'ora osservati nell'universo incluso le loro coordinate. Una volta che il sistema ha inquadrato la stella, o galassia o nebulsa, comincia la registrazione dell'oggetto, fotone per fotone, attraverso il CCD che manda i segnali al PC che immagazina in un programma specifico ciò che raccoglie il CCD. Così è possibile fare delle fotografie a delle galassie che non possono essere osservate tramite telescopio perchè la luce è poca, quindi l'apertura del diaframma elettronico deve essere aperto per il massimo per esempio 20 minuti di ripresa con un filtro di luminanza, quindi si ripete l'operagione di ripresa di 20 minuti ciascuna con i filtri RGB per un totale 80 minuti. Il PC una volta immagazinato i dati ricevuti dal telescvopio attraverso il CCD, elabora le 4 riprese, sovrapponendole alla perfezione, con il risultato di avere una visione dell'insieme spettacolare quasi a 3D. Questa che seque è la foto fatta con il sistema CCD, si tratta della galassia M31 ripresa con il telescopio di cui sopra, un MEADE LX-200 con specchio da 18" da un'astrofilo dilettante italiano... sorprendente no?  Edited by Nababalao - 4/9/2011, 11:01 |
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, Settembre 2011
